Assegno di cura per l'assistenza a domicilio dell'anziano non autosufficiente
DESTINATARI- Famiglie che mantengono l'anziano, certificato non autosufficiente, nel proprio ambiente e gli garantiscono direttamente o avvalendosi dell'intervento di persone non appartenenti al nucleo familiare, prestazioni socio-assistenziali di rilievo sanitario;
- famiglie che accolgono nel proprio ambito l'anziano solo (art.13, comma 1, della L.R. 5/94);
- altri soggetti che con l'anziano intrattengono consolidati e verificabili rapporti di "cura", anche se non legati da vincoli familiari;
- l'anziano stesso quando sia in grado di determinare e gestire le decisioni che riguardano la propria assistenza e la propria vita;
- l’amministratore di sostegno.
COSA OFFRE
un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente mediante un progetto di cura e di vita adeguato e rappresenta una delle opportunità previste dalla L.R. 5/94; è concesso in alternativa all'inserimento stabile in strutture residenziali
REQUISITI
Per richiedere l’assegno di cura, il reddito annuo del nucleo familiare non deve superare un limite stabilito annualmente dalla Regione Emilia Romagna
un sostegno economico a favore delle famiglie che assistono in casa propria un anziano non autosufficiente mediante un progetto di cura e di vita adeguato e rappresenta una delle opportunità previste dalla L.R. 5/94; è concesso in alternativa all'inserimento stabile in strutture residenziali
REQUISITI
Per richiedere l’assegno di cura, il reddito annuo del nucleo familiare non deve superare un limite stabilito annualmente dalla Regione Emilia Romagna
MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA
Al contributo si accede su richiesta dell’interessato, di un parente o di un rappresentante legale all’assistente sociale.
L’ assistente sociale, dopo aver incontrato la persona disabile e la sua famiglia, valuta la situazione di bisogno; la persona disabile viene inoltre visitata da uno staff tecnico (Unità di valutazione multidimensionale) presente in ogni distretto e composto dagli operatori sociali e sanitari del Comune e dell’azienda AUSL, che hanno il compito di elaborare un piano assistenziale personalizzato.
REFERENTE:
Dott.ssa Federica Chiappa
NOTE
I servizi sociali provvedono all’istruttoria della pratica e all’invio dell’AUSL della stessa entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
L'importo del contributo previsto è in relazione alla gravità della condizione di non autosufficienza dell'anziano, alle sue necessità assistenziali e alle attività socio-assistenziali di rilievo sanitario garantite ed è fissato a seconda della tipologia di attività assistenziale necessaria. Gli importi sono rivalutati annualmente. Se l'anziano non autosufficiente è titolare di indennità di accompagnamento o indennità analoga, il contributo economico alla famiglia è ridotto della metà