San Nazzaro
Centro tipicamente rivierasco, ne è documentata l'esistenza già nel 376 d.C. La storia del paese è legata a Piacenza e alla sua diocesi. Nel corso dei secoli è stato dominio di molte famiglie nobili, tra cui i Confalonieri, i Lupi, i Landi, gli Scotti, i Mandelli e i Serafini, che diedero il nome alla grande isola del Po.
L'economia di San Nazzaro per molti secoli è stata legata ai mestieri tipici del fiume: pescatori, cavatori di ghiaia, traghettatori, costruttori di barche; con l'ultimo dopoguerra molte di queste attività sono scomparse, sostituite da attività artigianali, industriali e agricole.
Chiesa parrocchiale dei Santi Nazzaro e Celso
La chiesa venne costruita nel 1688 sul luogo dove sorgeva originariamente un tempio romanico.
L’edificio si presenta con la classica facciata tripartita e scandita da coppie di lesene, con timpano che sovrasta lo scomparto centrale e volute di raccordo laterali. Internamente pregevole è la decorazione pittorica del battistero, della cappella del Suffragio e dei quattro tondi con il ''Martirio dei SS. Nazaro e Celso'', provenienti dalla scuola del Bibiena. Settecenteschi sono inoltre il ''S. Nazzaro decollato'' del Mazzetti, i putti e le statue dipinte del Rusca e gli affreschi absidali del Galluzzi. Altre cappelle sono invece frutto di decorazioni novecentesche di Alberico Bossi e Alberto Aspetti.